Monitoraggio faunistico

Fagiano Comune

Scheda di approfondimento

Un fagiano ripreso dalle fototrappole. Quasi tutte le osservazioni avvengono nel settore nord della discarica, al margine tra radure e boschi.

Questo galliforme, originario della Cina sud-orientale (Liu et al. 2020), occupava tutta la fascia subtropicale e temperata dell’Asia. La specie è stata introdotta in Europa dai greci fin dal 1300 a.C. e successivamente portata dai romani in Italia, Francia e Germania (Andreotti et al. 2001). La reintroduzione del fagiano per scopi venatori in altre parti del mondo, lo hanno portato ad espandersi oltre che in Europa, in Nord America, in alcuni punti del Sud America (Cile), in Nuova Zelanda e in Australia (Andreotti et al. 2001).

In Italia i fagiani sono presenti un po’ ovunque sotto i 1500 m di quota eccetto che nelle regioni insulari e in parte del mezzogiorno.

Esistono 5 sottospecie basate sulle differenti colorazioni dei maschi (Liu et al. 2020). Si tratta infatti di una specie dimorfica (i cui sessi sono morfologicamente diversi): mentre le femmine sono più piccole e mimetiche, i maschi presentano piumaggio appariscente e colorato, con presenza di ciuffi auricolari sulla sommità del capo, e come ulteriori caratteri sessuali secondari quali caruncole perioculari e speroni tarsali; i giovani sono simili alle femmine ma presentano la coda più corta. Durante la nidificazione il maschio è normalmente monoginico, ma qualche volta si accoppia con 2 o più femmine (Brichetti e Fracasso 2004).

Specie eclettica dal punto di vista dell’alimentazione si nutre di semi, granaglie, frutti, insetti, e piccoli animali.

Nella discarica di Viterbo è stato osservato quasi tutti gli anni, quasi sempre nel settore settentrionale del comprensorio dove, nel 2014, era stato individuato un nido (report 2014). Nel 2020, la specie è stata ripresa da tutte e tre le fototrappole, ma con maggiore frequenza nel settore settentrionale del comprensorio.

Bibliografia

Andreotti A., N. Baccetti, A. Perfetti, M. Besa, P. Genovesi, V. Guberti, 2001 – Mammiferi ed Uccelli esotici in Italia: analisi del fenomeno, impatto sulla biodiversità e linee guida gestionali. Quad. Cons. Natura, 2, Min. Ambiente – Ist. Naz. Fauna Selvatica. 193.

Brichetti P. & Fracasso G., 2004. Ornitologia italiana. Vol. 2. Tetraonidae-Scolopacidae. Alberto Perdisa Editore, Bologna. 396.

Liu S., Liu Y., Jelen E., Alibadian M., Cheng-Te Y., Xingtong L., Kayvanfar N., Wang Y., Vahidi F.S.M., Han J.-L., Gombobaatar S., Zhang Z., Schweizer M., 2020. Regional drivers of diversification in the late Quaternary in a widely distributed generalist species, the common pheasant Phasianus colchius. Journal of Biogeography. 00: 1-14.