Discarica è transizione

Discarica è transizione ecologica:

un ponte verso rifiuti zero

In questo periodo abbiamo imparato una nuova parola: transizione ecologica.
Quel processo che ci consentirà di passare da un’economia dissipativa a una rigenerativa, da un’economia che si è pensata fuori o al di sopra del contesto ambientale a una che è consapevole di essere inserita in un ambiente, in un territorio, in un ecosistema da cui è nata la vita e che la sostiene.

Transizione e strumenti transitori

La transizione ecologica è un processo e ha bisogno di strumenti transitori che riescano a soddisfare le necessità della collettività in tutte le fasi del processo.
Ci siamo accorti tutti di quanto sia importante la continuità dei servizi essenziali e come la gestione dei rifiuti sia una di quelle cose che non si possono sospendere nemmeno durante una pandemia.
Così nella transizione bisogna tenere presente da dove si parte e dove si vuole arrivare: se gli obiettivi dell’Unione Europea sono quelli di arrivare entro il 2030 al 65% di raccolta differenziata, questo significa che per il 35% avremo ancora bisogno di smaltire i rifiuti in discarica. 

Oggi in Italia siamo carenti su questo fronte, dovremmo avere almeno 1 discarica in più per regione secondo Legambiente e anche il doppio secondo FISE Assoambiente.
In ogni caso l’importante è essere consapevoli che senza un adeguato numero di discariche sul territorio nazionale andremo in contro a gravi danni ambientali e sanitari. 

La discarica è un ponte verso l’economia circolare

Oggi la discarica è uno degli strumenti essenziali della transizione ecologica, un ponte verso l’economia circolare e a rifiuti zero che svolge due funzioni principali:
1. ne abbiamo bisogno come soluzione transitoria per gestire in maniera responsabile i rifiuti che la filiera non riesce a differenziare né a riutilizzare, e quindi vengono conferiti in discarica dove vengono smaltiti secondo un processo controllato, regolato da leggi e principi scientifici per minimizzarne l’impatto sull’ambiente; 

2. è un presidio di legalità in quanto sottrae questi rifiuti alla criminalità e alle eco-mafie che ne traggono profitto inquinando il territorio e avvelenando piante, animali e persone.

La nostra missione è oggi ed è sempre stata quella della transizione ecologica, una transizione verso un’economia a rifiuti zero dove il processo di gestione degli scarti del consumo e della produzione diventa circolare, dove il rifiuto diventa nuova risorsa. 

Il piano industriale di Ecologia Viterbo

Il nostro piano industriale come Ecologia Viterbo prevede una graduale riduzione dell’utilizzo della discarica in località Le Fornaci in conseguenza di un miglioramento nella selezione dei rifiuti alla fonte, di una riduzione strutturale della produzione di rifiuti e un incremento del riuso della materia organica attraverso il compostaggio. 

In coerenza con questo piano, proprio in questi mesi abbiamo avviato la costruzione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti per il compostaggio dei rifiuti organici e la produzione di ammendanti compostati misti per l’agricoltura. 

Guardando all’obiettivo di rifiuti zero siamo ben consapevoli che in questo momento parlare di discariche sembri guardare al passato.
Ma se vogliamo salvaguardare i bisogni della comunità non possiamo che fare i conti con la realtà di un sistema della produzione e del consumo che è ancora ben lontano dalla completa chiusura del cerchio dell’economia circolare.
Non tutti i materiali oggi si possono riciclare e molto ancora non viene differenziato alla fonte. La buona notizia è che noi italiani siamo i primi in Europa la raccolta differenziata (Rapporto Symbola 2021) e questo fa bene sperare per una transizione rapida ed efficiente a cui Ecologia Viterbo è pronta a dare il proprio contributo in termini di know-how, di tecnologie, di impegno e responsabilità.

Per approfondire

Troverete un’ampia trattazione del ruolo ecologico della discarica nella registrazione dell’evento “Discarica, un polmone verso l’economia circolare”, organizzato da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con i colleghi di Barricalla spa, un ottimo esempio concreto e una bella testimonianza del ruolo della discarica nell’economia circolare e nella transizione ecologica.