Monitoraggio faunistico

Volpe Comune

Scheda di approfondimento

Nel Video ripresa di una Volpe incontrata alla base del VT1, un lotto esaurito di discarica, il 04-03-2020.

La Volpe è uno dei canidi più diffusi dell’emisfero nord (in quello sud è presente solo in Australia, (essendo stata introdotta lì dall’uomo). La colorazione grigio-rossastra che la caratterizza, le ha fatto attribuire anche il nome di “Volpe rossa”.

Carnivoro di taglia media, dalla forma snella con arti brevi e coda lunga e folta, è presente negli habitat più diversi dalla tundra al deserto, incluso quelli urbani di grandi città quali Londra, Stoccolma e Parigi. A Roma è stata osservata anche all’interno dei parchi urbani.

Animale territoriale (difende attivamente il proprio territorio dall’intrusione dei conspecifici), è monogamo e può riprodursi da 9 mesi in poi, una sola volta l’anno. Dopo una gestazione di 52 giorni, la femmina partorisce 4-5 piccoli che vengono allattati per due mesi. La durata di vita è generalmente di 3-4 anni, ma in cattività può arrivare a 12.

Le volpi hanno abitudini di vita generalmente crepuscolari-notturne con picchi di attività all’alba e al tramonto.

L’ampia diffusione è legata alla grande plasticità della sua dieta. Infatti la volpe mangia qualsiasi cosa sia commestibile incluso bacche, frutti, rifiuti e carogne, ed è in grado di predare lombrichi, insetti (adulti e larve), pesci, rane, lucertole, uccelli e mammiferi di piccole e medio-piccole dimensioni (dalle arvicole ai piccoli di Capriolo). In territori ricchi di prede, la Volpe, dopo aver cacciato, generalmente sotterra le prede o le nasconde per tornare a recuperarle in seguito.

Considerata “nociva” dal mondo venatorio (infatti è ritenuta dai cacciatori dannosa per la selvaggina), rientra tra le specie cacciabili.

Diffusa anche in ambito regionale e provinciale (Viterbo), la specie può raggiungere densità elevate in relazione alle disponibilità trofiche e al prelievo venatorio.

Nel comprensorio è stata osservata qualche volta anche di giorno: 6 volte nel 2020 (fino a settembre, inclusa l’osservazione del 20-05-2020 riferita a due giovani). Nel periodo marzo-ottobre del 2020, le fototrappole hanno fatto registrare frequentemente la presenza di questo canide in tutti e tre i punti in cui sono state posizionate.

Sulle strade attorno alla discarica, in particolare in un tratto di 6 km della SP2 Tuscanese, la Volpe ha costituito il 19,7 % dei mammiferi investiti (n = 142).