Il 2023 dei Ecologia Viterbo: transizione e stakeholder engagement

In una breve intervista su Repubblica ed. Roma il nostro AD, ing.Pierpaolo Lombardi, ha riassunto i piani di Ecologia Viterbo per l’anno da poco iniziato. 
Riportiamo qui di seguito il testo dell’intervista e il link alla pagina del giornale online. 

 

Il 2023 di Ecologia Viterbo: transizione ecologica e stakeholder engagement

Ecologia Viterbo, l’azienda che gestisce il sistema di smaltimento dei rifiuti a Viterbo, ha pianificato le sue attività per il nuovo anno. Lo spiega, nel dettaglio, l’amministratore delegato, ingegnere Pierpaolo Lombardi, partendo dal ruolo chiave che l’azienda ricopre nella transizione ecologica del territorio.
«Il 2023 è un anno importante per Ecologia Viterbo . spiega l’ingegnere Lombardi – Infatti il nostro sistema di gestione dei rifiuti, che include da tempo la discarica per rifiuti non pericolosi in località Le Fornaci e l’impianto di trattamento meccanico biologico di Casale Bussi, si arricchisce da quest’anno di un nuovo impianto di compostaggio aerobico, capace di lavorare 30.000 tonnellate l’anno di rifiuti organici differenziati dai cittadini. Si tratta di un ampliamento importante del sistema di gestione dei rifiuti che incrementa significativamente il tasso di circolarità del rifiuto trattato e potrà restituire al territorio gli scarti organici differenziati sotto forma di ammendante compostato misto».  
Siamo quindi in linea con gli obiettivi di sostenibilità che l’Europa si è data?
«L’Unione Europea si è data l’obiettivo di arrivare entro il 2035 a riciclare il 65% dei rifiuti e di smaltirne in discarica soltanto il 10%. Per ora in Italia siamo attorno al 20% dei rifiuti smaltiti in discarica, in ragione di un deficit del sistema industriale dei rifiuti che vede una carenza di impianti di riciclo, come il nostro nuovo impianto di compostaggio. E anche le discariche sono insufficienti per il fabbisogno nazionale, il che comporta un export di rifiuti molto oneroso».

 

Qual è la percezione dei cittadini rispetto a questi temi?
«Il sistema dei rifiuti è un tema complesso, che comincia a diventare sempre più rilevante per i cittadini. La difficoltà principale è proprio quella di allineare la percezione alla realtà in fatto di rifiuti. Una gestione sostenibile è un’opportunità per i territori che possono trasformare i rifiuti in risorse e quindi incrementare sia il benessere che la produttività delle comunità locali. Proprio per diffondere questa cultura della transizione ecologica abbiamo in programma diverse iniziative di coinvolgimento dei nostri stakeholder durante tutto l’anno».  

 

 

Ci può dare qualche esempio?
«Una delle manifestazioni a cui sono personalmente più legato è la “6 ore dell’ecologia”, la gara di bike endurance valevole per il campionato nazionale che si svolge in maggio nell’area della discarica con oltre 200 partecipanti. Quest’anno vogliamo dare maggior risalto a questo appuntamento con numerose attività collaterali e portare i cittadini a questa festa dell’ecologia, dello sport e della salute. Come ogni anno, la prima domenica di giugno, parteciperemo ad Impianti Aperti, la manifestazione di FISE Assoambiente che porta i cittadini a conoscere da vicino gli impianti al servizio del territorio. Abbiamo poi un calendario serrato di visite guidate all’impianto di compostaggio con l’Ateneo della Tuscia, con gli ordini professionali interessati e con le scuole di Viterbo e provincia, con cui andremo a settembre a riprendere il progetto avviato nel 2019 attorno all’enciclica Laudato si’. Porteremo i più piccoli a piantare alberi nella giornata mondiale della Terra del 22 aprile e presto avremo la possibilità di estendere anche alle aree urbane il biomonitoraggio con le api sentinella e così rafforzare la consapevolezza e la cultura ambientale della comunità locale»

 

 

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